Relazione di Fabio
Ieri mattina siamo stati a pozzo delle bombe, grotta a 50mt in linea d'aria con alien e meno 100mt con pretator.
Equipaggiati con una relazione e rilievo ( Alberta Felici), punto GPS preciso, qualche vecchia storia sentita qui e là, e tanta voglia di andare in grotta.
Personalmente, dopo aver consultato documenti in nostro possesso, preparato il materiale e preso tanto per prenderlo, per scrupolo il mio amato compagno trapano.
In brevissimo tempo arriviamo davanti l'imbocco, iniziamo a scendere, e subito l'amico trapano diventa il protagonista.
Si arma e si va giù, subito sotto la prima verticale, 3 ordigni bellici di varie forme e utilizzo, stanno lì ad aspettare un nostro passo falso, ma noi dopo averne schivati ben 5 proseguiamo verso il fondo.
Il limite degli ordigni è una strettoia dopo questa non sono presenti bombe e gli ambienti si fanno belli, ampi e quasi totalmente inesplorati.
Praticamente riarmiamo in vari punti( sembrava di esplorare) ,e lineari fino al fondo senza intoppi.
Ci affacciamo al fondo e ragazzi c'è una prosecuzione stretta ma molto promettente...
La grotta è bella, ampia , interessante come posizione, e totalmente o quasi da rilevare e rivedere; le bombe sono inquietanti e pericolose, per la progressione diciamo che con un po' di attenzione non ci si mettono i piedi sopra, ma hai a 20 cm di distanza un "ragazzino" di 5 kg.
Ci sarebbe da esplorare ma le bombe sono un problema, e personalmente penso che al fondo non ci sono passate più di 15 persone.
Lascio la parola per altri dettagli a chi ieri stava con me, buona domenica...
Ma quant'è bella la speleologia!!!!!
Integrazione di Franco
Bella storia Fabio!
Solo un'aggiunta balistica, da una delle retrovie, anzi delle retromarce:
Il primo pozzo (P15) termina su un ripido scivolo. Il primo ordigno è
situato un paio di metri a monte rispetto a dove si atterra (quindi,
relativamente al sicuro). Il secondo è situato lungo lo scivolo, sulla
sinistra. Si evita senza grosse acrobazie ma lo scivolo è franoso,
tende a scaricare e dunque c'è il rischio che il razzetto riprenda a
muoversi verso l'imbocco del pozzo successivo. Qui, a mio parere, c'è
il pericolo maggiore: un calibro 150 in precario equilibrio proprio
sull'orlo del pozzo, immediatamente sotto all'armo per la discesa,
bersagliato dai sassi che rotolano giù per lo scivolo. Il bambinello
in questione mi ha suggerito di riguadagnare l'uscita senza proseguire
oltre. E' un vero peccato, i racconti di chi ha proseguito sono
veramente allettanti.
Per come la vedo, il rischio è troppo grande e, sebbene a malincuore,
sconsiglierei ulteriori visite.
