Marco Ottalevi, Presidente della nostra associazione, se n’è andato la mattina del 26 giugno scorso, dopo una breve e coraggiosa battaglia contro un tumore letale, diagnosticato appena sei mesi prima. Marco, nato nel 1965, aveva cominciato la sua avventura speleologica insieme alla sorella Sara, partecipando al corso organizzato dal Circolo Speleologico Romano, nella seconda metà degli anni ’80. Era l’epoca in cui al CSR erano confluiti vari speleologi provenienti da altre esperienze, tra cui Tullio Bernabei e Piero Festa, ai quali in quell’ambito i due fratelli si erano particolarmente legati, restando segnati da un’educazione tipicamente “corsista” di condivisione e partecipazione.

Quando a causa delle frizioni endemiche nel gruppismo romano una divisione divenne inevitabile, seguirono naturalmente quindi l’ala dei fuoriusciti e insieme fondarono l’Associazione Speleologi Romani. Marco è sempre stato, se pure profondamente legato al suo gruppo, un personaggio decisamente trasversale, intrinsecamente aperto a contatti e progetti che vedessero coinvolte amichevolmente tutte le persone interessate alle grotte e all’ambiente speleologico, e in quest’ambito per lui assolutamente naturale, si era dedicato a promuovere tutto ciò che unisse e fosse di calorosa accoglienza per i nuovi. In particolare nella nostra associazione era divenuto mediatore per eccellenza tra i nuovi arrivi, di cui è sempre stato prezioso punto di riferimento, mèntore e amico fraterno, e le vecchie leve. Ruolo che gli era particolarmente consono per avere insieme un’età intermedia, ma anche una solida conoscenza dell’ambiente storico della speleologia romana.

Oltre che dedicarsi alla guida della nostra associazione, Marco ha sempre prediletto le attività di rappresentazione e comunicazione sia della speleologia in sé che del contesto sociale degli speleologi. Presentatosi alle elezioni del Consiglio SSI all’epoca della prima presidenza Marchesi, aveva sfiorato l’inclusione in Consiglio e messosi comunque a disposizione vi partecipava di fatto, occupandosi delle questioni assicurative. Per la FSL, che ha sempre seguito come Delegato, curava il sito internet, e partecipava alla redazione di Speleologia del Lazio. È stato vivace e fondamentale animatore e organizzatore dell’esperienza dello Speleo Foto Contest, e, nel Lazio, responsabile della Scuola di Speleologia della SSI.

Con lui l’associazione Speleologi Romani perde un pezzo importante della sua storia, non solo un Socio Fondatore, ma soprattutto un amico che nel pieno di una giovane maturità era divenuto riferimento sicuro per i nuovi e per i vecchi soci. Fino all’ultimo ha cercato di essere presente partecipando, sia pure con fatica, alle uscite più sociali e aperte all’esterno.
Ciao Marco, il tuo contributo e la tua amicizia lasciano senz’altro nella nostra associazione e nell’ambito speleologico vere radici al di là della retorica di circostanza.

Siamo certi che daranno frutti.

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gli Speleologi Romani

2010 - ASR