Titolo relazione
Uscita esplorativa Grotta Biro Biro
Data dell'attivitàDa
     a
Regione/ComuneLazio - Sant'Oreste
Grotta(e)
Partecipanti
Allegati

ANTEPRIMA
Materiale utilizzato
Testo relazioneUSCITA GROTTA BIRO BIRO- MONTE SORATTE (06-03-2016) Alla Ricerca del Fondo Perduto! Che Biro Biro sia entrato nella storia delle nostre esplorazioni è cosa nota. Con caparbia insistenza sondiamo. Ogni angolo della grotta può celare nuovi percorsi, nuove vie, un nuovo fondo. Grotta fossile, sita nel pendio sud-Ovest del Monte Soratte, appena sotto le gallerie-bunker, è caratterizzata da ambienti stretti,polverosi e poco concrezionati, in alcuni punti le pareti brillano, colpite dalle luci dei caschi, svelando uno strato friabile composto da piccoli cristalli di calcite che si sbriciolano al tatto. Il massiccio calcareo, che genera la grotta, è una montagna romana alta 691m, situata nel mezzo della valle del Tevere, riserva naturale, tipica per l' alta frequentazione speleologica dovuta al gran numero di spaccature e grotte. Molte ancora le grotte in esplorazione, tra cui Biro Biro; certi di un suo proseguimento rispetto a quello che al momento conosciamo, continuiamo ad esplorare. E' nel complesso una grotta piccola e facilmente percorribile; si divide in due rami, dopo un breve ingresso a scivolo piuttosto polveroso. Prendiamo la via di destra, lasciandoci alle spalle quella di sinistra, via già esplorata. Dopo alcuni salti, armati con corda unica da 30m (complessivamente 4 attacchi, uno dei quali è un anello già posizionato su di un soffitto), si prosegue tenendo la destra per un cunicolo in discesa che porta verso salti facilmente superabili in disarrampicata. Volendo si può utilizzare una corda da 9m per facilitare la risalita con i sacchi. A questo punto ci si toglie gli imbraghi poichè, una volta finita la discesa, si incontra una strettoia che si può superare solo in obliquo. Passaggio particolarmente divertente per gli strettoisti! La strettoia è di breve durata, si sbuca immediatamente sopra un piccolo salto, superabile anch' esso in disarrampicata. Per emergenza anche qui c' è un attacco (fix) utilizzabile con una corda di 7m. Comincia la nostra esplorazione. Sondando l' ambiente, fiutiamo l' aria che da qualche parte soffia. C' è una piccola diramazione: a sinistra una stretta discesa cosparsa di grandi massi che si restringe fino a chiudersi, a destra una piccola risalita: optiamo per la risalita. E' in definitiva una piccola sella che, superata ridiscendendo di altrettanti metri, finisce in un piccolo fondo che prosegue con un cunicolo dal tetto basso e apparentemente ostruito. Ecco la via! A carponi come piccole talpe cominciamo una lenta progressione. Avanti e indietro, spostando massi, detriti, sassi, qualche colpo di mazzetta qua e là, il varco si apre. Il bottino sembra magro, un avanzamento di 2/3 metri, ma se si pensa alla fatica fatta è un tassello in più al raggiungimento di un nuovo livello. LEVEL UP! Lasciamo ancora tanto da esplorare, il cunicolo porta ad una spaccatura che continua almeno per una decina di metri in verticale, ma per il momento ritorniamo soddisfatti sul sentiero del ritorno. La storia continua...

Creata da: m.carelli 11-03-2016 09:34:08     Ultima modifica: m.carelli 11-03-2016 09:34:08