Titolo relazione
Inghiottitoio Camposecco
Data dell'attivitàDa
     a
Regione/ComuneLazio - Camerata Nuova
Grotta(e)
Partecipanti
Allegati

ANTEPRIMA
Materiale utilizzato
Testo relazioneInghiottitoio Camposecco Uscita del 31 Gennaio Squadra: Alessandro, Martha, Fabio, Federica Obiettivi: Esercitazione d'Armo e Disarmo Senza dubbio la stagione migliore per la discesa di questa grotta, è la stagione secca, perchè diversamente, scendendo più in profondità, si può trovare una notevole raccolta idrica,con tanto di cascatelle, le stesse che abbiamo trovato domenica! In questa stagione invernale, con le piogge o con lo sciogliere della neve è decisamente una grotta fredda,umida e ricca d' acqua. Senza dubbio, per una tranquilla progressione l' ideale è munirsi di muta, in modo tale che anche un pozzo con abbondante acqua non blocchi la spedizione. Così invece è stato per noi, che altamente motivati cercavamo di raggiungere l' obiettivo prefissato (il P60), siamo stati bloccati infatti, quasi al raggiungimento della meta da un pozzetto che ci costringeva a bagnarci per intero le gambe. Senza il giusto equipaggiamento diventa un' inutile ammazzata ed è consigliabile fermarsi. Nel complesso comunque è stata una bella discesa, nessun intoppo e una bella esperienza di gruppo. La grotta è descrivibile come una lunga fenditura, verticale, particolarmente stretta in vari punti e caratterizzata da innumerevoli piccoli salti (descrizione che prende in considerazione la prima parte, prima di arrivare al P60). In ambiente asciutto questi saltini, potrebbero essere superati anche in disarrampicata da persone con un certo allenamento, ma con la roccia umida o ghiacciata, i passaggi diventano pericolosi se non superati in sicurezza, è consigliabile quindi munirsi di tante piccole corde, oltre a quelle che servono per i pozzi segnati. I saltini variano di altezza, dai 2 ai 5 metri, alcuni sono abbastanza vicini tra loro per cui , in quel caso, è possibile coprirli con un' unica corda lunga, come abbiamo fatto noi. Siamo scesi con tre sacchi per le corde, ne abbiamo portate 8 per l' esattezza, rispettivamente da 7/9/10/15/18/25/35/90 metri. Escludendo la corda da 90, che serviva per il P60, con tutte le altre corde siamo riusciti ad arrivare a -115 mt e non c'è avanzato nulla. Per gli attacchi,cinque mazzette complete che sono bastate nel numero, ma che erano per la maggior parte senza bullone, cosa che non ci ha agevolato molto.Essendoci molti spit e molti fix per lo più sprovvisti di dado, si consiglia di portare bulloni e dadi in abbondanza. Prima del -115 si trova un saltino di circa 2/3 con corda fissa, la corda è ancora in buono stato. La particolarità di questo saltino, oltre alla corda trovata, è lo sbocco particolarmente stretto che si apre senza appoggi sul pozzetto, ci si deve calare mettendosi di fianco,e per la risalita è consigliabile aiutarsi l' un con l' altro,o sostenendo i piedi del compagno che si infila nel buco di risalita o, da sopra cercando di tirarlo per le longe. Lavoro di squadra è quello che rende una discesa sicura e divertente. senza dubbio torneremo per affrontare il P60 e se possibile proseguire. Alla prossima grotta!!

Creata da: m.carelli 02-02-2016 23:46:16     Ultima modifica: a.rossi 08-02-2016 00:28:30